Il Rispetto

Da bambino ero molto timido. Mi tiranneggiavano ed io reagivo molto raramente. Spesso m'incolpavo, pensando di essere io il responsabile dell'accaduto perché gli avevo dato modo di umiliarmi, magari facendo qualcosa che non dovevo fare ; magari gli avevo offesi senza rendermene conto. Ricordo gli schiaffi dietro la nuca che prendevo mentre ero girato a giocare ai videogiochi al bar ; quando mi voltavo trovavo sempre più persone che ruotavano l'indice per aria come a dire " chi è stato ? ". Queste profonde umiliazioni continuarono in età adolescenziale, seppur in diverso modo. A quest'eta' venivo "semplicemente" deriso per tutto ciò che facevo ; che fosse sport, letture o fare domande che non bisognava fare. Non solo : i miei cosiddetti "migliori amici" ( gente a cui ho dato fiducia per anni ) lo facevano in maniera molto sottile, come se fosse una battuta, un piccolo scherzo per tirar fuori un sorriso. Peccato che quando lo facevo io si arrabbiavano subito. Il "bello" di questo è che non avevo neanche la minima idea della parola Rispetto ; non ci pensavo proprio. La mancanza del rispetto sembrava essere nel mio DNA . Come padre ho avuto un operaio che pensava solo al lavoro e, mi spiace dirlo, non mi ha insegnato niente su questa parola. Sinceramente sembrava che anche lui non fosse rispettato da nessuno, anche se nessuno lo umiliava a voce alta. Ricorderò sempre il suo camminare a testa bassa, un pò ingobbito. Solo a ventuno anni, quando lasciai gli " amici ", decisi che non avrei più sopportato nessuno che mi mancasse di rispetto. Cominciai col rispettarmi per primo, praticando sport con l'unico scopo di abbellirmi. Da allora chiunque tenti anche solo lontanamente di umiliarmi anche solo con una battuta, prima, lo zittisco, poi, chiudo irrimediabilmente. Ma ancora oggi mi chiedo se lo faccio per rispetto per me stesso o perché noto sempre di più che non sono come gli altri, che vedo - spiace dirlo - più come animali che persone. Comunque sia, con me non si sbaglia. Vuoi un trattamento alla pari ? Fai tu lo stesso. Per primo.

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